Pilates e patologie

Il metodo Pilates, grazie alla molteplicità degli esercizi da poter svolgere, è praticabile da chiunque.

Molte persone devono convivere con patologie varie ma, essere un soggetto patologico non vuol dire non poter svolgere attività fisica.

Oggi vogliamo spiegarti perché il Pilates può essere un buon viatico per permetterti comunque di rimanere in forma.

INDICE:

  1. Quali tipi di patologie può supportare il Pilates?
  2. Perché sceglierlo?
  3. Che frequenza dovranno avere le mie lezioni?

 

Quali tipi di patologie può supportare il Pilates?

Il Pilates, essendo un metodo di esercizio fisico completo, può supportare qualsiasi tipo di patologia. 

La variabilità dei suoi esercizi permette di allenare tutti i muscoli in maniera ottimale.

Ad ogni modo, a seconda della patologia di cui soffre l’utente, bisognerà capire in primis se è possibile partecipare ad un corso collettivo o personal (one to one); da qui in poi, ovviamente, sarà cura dell’istruttore adoperare delle modifiche agli esercizi durante il corso collettivo o, in caso di personal, stilare un programma dettagliato.

 

Perché sceglierlo?

Sono anni ormai che i medici consigliano il Pilates come attività motoria da intraprendere sia in caso di riabilitazione sia quando si è interessati da patologie di un certo tipo.

Dunque scegliere il Pilates sarebbe la soluzione ideale se vuoi alleviare quelli che sono i fastidi con i quali ogni giorno devi combattere.

 

Che frequenza dovranno avere le mie lezioni?

Anche in questo caso bisogna esaminare la situazione del soggetto in questione.

Infatti, se si tratta di una patologia più grave, potrebbe bastare una lezione a settimana.

In caso di patologie più lievi, invece, le lezioni dovrebbero essere almeno due a settimana.

 

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